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#pdv – Missione pescatore…di Luigi De Vivo

Il punto di vista – #PdV
Missione pescatore
Un incontro si può pianificare anche quando riguarda un selvatico: conoscere i luoghi, le abitudini, gli habitat, può essere fondamentale per cercare di stabilire un contatto (fotografico) con una specie ambita. Ce lo racconta Luigi De vivo, professione Biologo, fotografo appassionato che ha sfruttato le conoscenze per centrare l’obiettivo sulla sua missione: osservare il falco pescatore. 
 
 
È ancora buio quando comincio a camminare, la torcia illumina i miei passi tra la salicornia sento gli stivali affondare nella melma e diventare più pesanti. Mi trovo in una zona paludosa formata da una grande ansa del mar piccolo a Taranto, la zona è circondata da una grande pineta e l’acquitrino che si forma è l’habitat ideale per moltissimi acquatici che qui svernano, nidificano o sono di passaggio. Il mio obiettivo però è incontrare il falco pescatore che in questa zona, da qualche anno trascorre un po’ di tempo prima di ripartire per i luoghi di svernamento molto più a sud; arriva a fine estate e riparte quando le temperature diventano più rigide, intorno la fine di novembre.

PdV_DeVivo_1_06Dopo vari tentativi andati a vuoto ecco che un bel giorno il mio amico si fa vedere in tutta la sua bellezza regalandomi le emozioni che cerco ogni volta che parto zaino in spalla. Per me avvicinarmi  alla  fotografia naturalistica è stata una conseguenza del grande amore per gli animali e la natura, questa passione alberga in me sin da ragazzino, come quasi tutti coloro che sono veri amanti della natura.

Il mio istinto è fotografare gli animali perché lo trovo più vicino alla mia indole, perché la pazienza e lo stare bene da soli sono dei tratti del mio carattere e anche delle condizioni imprescindibili per chi vuole fare fotografia di natura.

Per fotografare i rapaci è meglio stare sempre nascosti, scelgo il posto, sotto un grande albero con i rami cadenti che già da soli formano un capanno naturale, io ci aggiungo anche un telo mimetico, preparo il cavalletto e la fotocamera, binocolo a portata di mano e sono pronto per l’attesa, comincia ad albeggiare e non fa freddo, anzi si preannuncia una bella giornata.

PdV_DeVivo_1_02Di fronte a me l’acqua è bassa e cominciano a vedersi anche i pesci che saltano. Ora il sole è già alto, la luce è buona, all’improvviso compare il falco che si va a posare tra i pini dopo aver fatto qualche volteggio, appollaiato sul ramo scruta l’acqua antistante, sembra che voglia lanciarsi, lo spero vivamente ma invece si invola di nuovo , passa quasi sul mio nascondiglio e scompare, continuo a immaginare come sarebbe stato se avesse fatto la sua pesca proprio davanti al mio obiettivo, ma proprio mentre sono immerso nelle mie fantasticherie eccolo che appare di nuovo con la sua preda tra gli artigli, sarà andata a prenderla fuori dalla mia vista, sfila davanti a me e scompare ancora andrà a consumare il suo pasto su di un albero.

Mi sento soddisfatto anche oggi ho avuto la fortuna di essere testimone di una scena di vita animale, posso ritornare alle mie occupazioni tra gli umani, però è bello poter, attraverso la fotografia, avvicinare questi due mondi apparentemente lontani ma in fondo legati dallo stesso destino.
Luigi De Vivo, Manduria

 


Luigi De Vivo
DeVivo_squareClasse 1965, l’interesse per natura e gli animali lo ha accompagnato fin da piccolo. Biologo e fotografo naturalista da venti anni, dedica quasi tutto il tempo libero alla fotografia, cercando di raccontare la bellezza degli animali e dei loro ambienti. Ha avuto modo di fornire le mie immagini per progetti di educazione ambientale e pubblicazioni varie in collaborazione con Enti parco ed editoria.
E’ socio AFNI dal 2010.

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