You are here
Home > AFNI Autori > #AFNIautori – Sardegna – 20 fotografi di Natura

#AFNIautori – Sardegna – 20 fotografi di Natura

Autori vari* (vedi nomi in calce)
SARDEGNA – 20 FOTOGRAFI DI NATURA
Storia di un libro fecondamente diverso

Laragione principale che mi ha spinto alla realizzazione del volume “Sardegna – 20 Fotografi di Natura” riguarda l’essenza stessa della fotografia naturalistica dopo l’avvento del digitale.

Dalle ceneri dell’analogico in Sardegna sono letteralmente fioriti numerosi fotografi naturalisti di elevata caratura, capaci di coglier stupende istantanee delle meraviglie ambientali dell’isola. Perché non proporre ad un certo numero di loro (pensai subito a 20) di realizzare insieme un libro fotografico? L’idea, ne ero conscio, nasceva gravata da una precisa antinomia, che sembrava sconfinasse nell’assurdo. Nel 2017, quando nacque il progetto, si era nel pieno rigoglio di una nuova era fotografica, era in cui imperversano i siti web dove la condivisione immediata delle foto realizzate e il tripudio di pareri espressi in tempo reale, era, o sembrava essere, l’unico valore imperante. La carta stampata, al contrario, sembrava inesorabilmente relegata al passato.

Elaborai, dunque, un programma di più punti, graduati in base alle prevedibili perplessità e difficoltà che avrei dovuto dissipare.

Conoscendo la sensibilità per le tematiche ambientali dell’editore Carlo Delfino, e soprattutto contando sul suo formidabile istinto editoriale, decisi di proporre a lui l’opera.

Andai all’incontro pronto…allo scontro e subito incappai nella prima sorpresa. Non avevo ancora finito di illustrare il primo punto che “Si fa. Dobbiamo uscire per Natale”. Eravamo a maggio e non avevo ancora sentito nessun fotografo! Ebbro di fervore, ma ancor più consapevole dell’apparente inattualità dell’opera, chiesi aiuto e sostegno, quali primi invitati a partecipare, ad Egidio Trainito e Renato Brotzu, indiscussi totem, ciascuno nel suo ramo, della fotografia naturalistica in Sardegna. Accettarono senza tentennamenti. Bene, ora dovevo pensare ai fotografi. L’unico requisito non trattabile, per me, sarebbe stata l’alta qualità delle immagini. Ciò non significava che intendessi stilare una graduatoria di merito dei fotografi sardi, quanto piuttosto l’idea di unire diversi modi di inquadrare l’isola, proponendo prospettive personali dei paesaggi, dei fiori, degli animali e di quant’altro parlasse di natura in Sardegna. Per questa ragione nell’elenco inclusi alcuni pionieri della fotografia naturalistica insieme ad altri fotografi di prima esperienza, personalità di nome, premiate più volte in rassegne nazionali e internazionali, a fianco di altri che hanno all’attivo solo qualche pubblicazione o un riconoscimento regionale o neanche quello. Ciò stabilito iniziai i contatti. Ed ecco l’altra sorprendente sorpresa.

Tutti i fotografi, ma proprio tutti, aderirono immediatamente con entusiasmo, quasi stessero aspettando la mia proposta, felici per l’opportunità di ritrovarsi in un vecchio, caro, romantico e forse insostituibile volume da accarezzare, riporre in vista e riguardare ancora per sfogliarlo col dito inumidito anziché con l’ausilio del mouse.

E fu a questo punto che, puntuali, si presentarono le problematiche proprie del mondo della fotografia naturalistica.

La prima riguardò proprio la qualità delle immagini. Per quanto il prologo della mia telefonata d’invito fosse un vero e proprio mantra ripetuto più volte, in cui ripetevo con tediosa insistenza che la conferma sarebbe avvenuta solamente dopo la visione delle immagini, furono per me momenti veramente difficili i pochi “no” che dovetti dire, che significavano l’esclusione di persone che, nonostante il “mantra”, sicuramente ci speravano. Un altro aspetto, anch’esso prevedibile ma non per questo meno disagevole, riguardava l’autostima propria di ognuno di noi. La fotografia è un’arte assolutamente personale ed è inevitabile che ciascuno in qualche modo pensi di essere “il fotografo”. Ciò, in un lavoro di squadra, è un intoppo insormontabile. Lo capii subito ed indossai i panni del gerarca autoritario. Impostazione del lavoro, grafica, scelta e numero delle immagini sarebbero stati una mia precisa responsabilità, con spazi uguali per tutti, senza se e senza ma. Infine, gli eventuali screzi relazionali tra i vari fotografi, male ahimè molto diffuso tra i fotografi in genere, sarebbero dovuti essere rigorosamente tenuti da parte, pena l’esclusione dall’opera.
Funzionò e lavorammo insieme con entusiasmo. Ed ecco “Sardegna – 20 fotografi di Natura”.

Venti fotografi descrissero la Sardegna in momenti particolari, attimi spesso fuggenti, colti al momento giusto: un’alba primaverile, i colori autunnali venati dalla nebbia, aquile in caccia, un pettirosso posato sull’orecchio di un muflone, cavalli investiti da una bufera di neve, paesaggi grandiosi, cieli popolati di stelle insieme alla perfezione di fiori o di piccolissime creature.

Ad ogni autore fu riservato un capitolo che, oltre alle immagini, contenesse in apertura un profilo dove avrebbe dovuto raccontato senza remore e pudori i suoi stati d’animo e le sue emozioni.

L’insieme di quei profili si presentò come un complesso mosaico di personalità e sensibilità diverse che andarono a comporre un’unica, variegata e affascinante mescolanza di sensazioni. Così “Sardegna – 20 fotografi di Natura” provò appassionatamente ad esaltare la bellezza dell’isola, proponendo istantanee “scritte con la luce” da poeti con la macchina fotografica.

Un’ultima considerazione personale. Il libro fu l’occasione per ricordare Giuliano Cappelli, scomparso allora da poco tempo, il vero pioniere della fotografia naturalistica in Italia. Fu lui a coniare l’idioma “Buona Luce”, l’augurio che accompagna ogni nostra uscita fotografica. Ebbi la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui esperienze straordinarie.

Fu lui il mio grande maestro. Senza forzature mi accompagnò nel difficile passaggio dalle foto crude e violentemente spettacolari della natura, che erano il tratto dominante della mia adolescenza fotografica, alla composizione delicata e armoniosa dell’animale inserito nel paesaggio, il genere di fotografia che tutt’ora prediligo.

Domenico Ruiu, AFNI Sardegna

ORIZZONTI SIMBRUINI
AA_Sardegna_coverAutori vari * (vedi nomi in calce)
SARDEGNA – 20 FOTOGRAFI DI NATURA
Editore: Carlo Delfino editore
Pagg. 176, € 39,00
(testo inglese a fronte)
Dimensioni 28×24 cm
https://www.carlodelfinoeditore.it

* I fotografi:
Antonio Biggio, Daniele Brotzu, Renato Brotzu, Alessandro Carboni, Franco Cossa, Giangiorgio Crisponi, Vittorio Crobu, Gianluca Doa, Antonello Lai, Alberto Fozzi, Paolo Griva, Michele Santona, Viviana Marras, Emilio Melis, Nicoletta Muscas, Giovanni Paulis, Giovanni Pittalis, Domenico Ruiu, Mauro Sanna, Alessandro Spiga, Egidio Trainito, Mirko Ugo.

Top