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#PdV – Dall’alto…di Marco Maggesi

Il punto di vista – #PdV
Dall’alto
Affrontiamo gli aspetti di un punto di vista propriamente detto, ovvero l’approccio e le tecniche utilizzate dal fotografo, per rappresentare il mondo con una visione insolita, soprattutto se applicata alla macro.
 
 
Prima dell’avvento su larga scala dei droni, era molto raro osservare fotografie scattate dall’alto.

Ricordo ancora bene lo stupore e la meraviglia che provai osservando la foto “Creative dining” di Brian Skerry, premiata al Wildlife Photographer of the Year nel 2014, che rappresentava un gruppo di delfini in caccia in un fiume della Florida, ottenuta fotografando da un elicottero.

PDV_Maggesi06Capii che rimanendo ortogonali al terreno si potevano ottenere fotografie con tutto il campo inquadrato a fuoco.
Non disponendo di elicotteri, presi spunto applicando questa tecnica nel mio campo, la macrofotografia, cercando situazioni favorevoli per poterla utilizzare.

Con il fidato Micro-Nikkor 60mm, iniziai a fare le prime prove e a ottenere dopo breve tempo alcuni risultati appaganti sui miei soggetti preferiti: anfibi e invertebrati.

Questo metodo di lavoro diventò ancora più soddisfacente quando iniziai ad aiutarmi con flash e pannelli riflettenti, per ottenere luci uniformi sul campo inquadrato e applicando la tecnica in presenza di sfondi piuttosto omogenei, in modo che le immagini risultanti non includessero troppi elementi di disturbo o distrazione.

Smarcandomi dalla linea dell’orizzonte capii che era possibile avere maggiore libertà nell’inquadratura potendo ruotare la camera a piacimento.
Successivamente ho applicato questa tecnica con altre ottiche che spaziano dal grandangolare al teleobiettivo.

Lo studio della composizione e delle geometrie chiaramente è un percorso che ho iniziato con la fotografia classica ma che trova in questa tecnica un’esaltazione necessaria, poiché tutto l’inquadrato risulta a fuoco e bisogna essere molto precisi nei tagli su tutti i lati del fotogramma.

Proprio grazie a questa tecnica ho ricevuto alcuni riconoscimenti nei concorsi fotografici che mi hanno spinto a continuare ad elaborare gli scatti ottenuti fotografando la natura “dall’alto”.

PDV_Maggesi13Osservare i lavori degli altri fotografi può aprire le porte a nuove idee e ispirarci per produrre immagini inedite. Non si tratta di copiare ciò che è già stato fatto da qualcun altro, bensì rielaborare alcuni contenuti, che siano di tecnica, stile o utilizzo delle luci e incorporarli nel nostro flusso di lavoro; una sana ispirazione che può arrivare come un fulmine a ciel sereno e cambiare il nostro punto di vista.

Qui presento alcune delle immagini più riuscite, scattate utilizzando questa tecnica che ancora oggi continuo a coltivare, evolvere ed applicare sul campo.

 

Marco Maggesi, Genova

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Marco Maggesi
Nato nel 1987 a Genova, fin da bambino amante e frequentatore dei boschi dell’appennino Ligur-Piemontese. Laureato nel 2013 in Scienze Naturali e nel 2016 in Monitoraggio Biologico, ha collaborato con l’università di Genova per la ricerca sul Batrachochytrium dendrobatidis, fungo patogeno della pelle anfibia.
Fotografa la natura dal 2008, focalizzando i suoi lavori su flora e fauna autoctone, principalmente sulla fauna minore, realizzando anche mostre divulgative. Amante della varietà degli ambienti del nostro Paese, dal mediterraneo all’alpino.
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