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#pdv – Viaggiare senza partire … di Salvo Orlando

Il punto di vista – #PdV
Viaggiare senza partire
Spesso i fotografi inseguono luoghi lontani e sperduti in cerca di immagini nuove e sensazionali. Salvo ci racconta di come gli stessi luoghi frequentati da una vita, se visti e osservati ogni volta con occhi nuovi, possono rivelarsi magici e fonte infinita di ispirazione.
 
 
Hoviaggiato per fotografia e per vedere cose che non avrei mai potuto vedere restando a casa, ma ogni volta ne sono tornato arricchito della consapevolezza che la terra dove vivo ha in se piccole perle di bellezza che valgono più di ogni altro viaggio.

Ci sono state avventure che non avrei potuto vivere se non in posti spettacolari e con la giusta compagnia, ma nella mia terra vago in solitudine per la mia ricerca fotografica.
Sono tanti anni che fotografo e ho capito che lo spirito giusto per fotografare vicino casa è quello di vedere ogni volta i luoghi come se fosse la prima volta, credo che solo così si riesca ad imparare quante facce della stessa medaglia la natura sa offrirci.


PdV_Orlando_1_08La fotografia in natura è una continua scoperta che non finisce mai.
Basta poco per non riuscire a fare la foto che avevo immaginato, ma basta cambiare prospettiva per trasformare una situazione sbagliata nella mia mente, in qualcosa di nuovo e inaspettato.

Mi incammino per boschi che ho attraversato per anni e non riesco mai ad esserne sazio, trovo sempre che c’è qualcosa di nuovo, i boschi sono vivi, cambiano con le stagioni e con il tempo, nascono nuovi alberi e ne muoiono altri, lì in mezzo poi c’è tutto un ecosistema, sembra che ti osservi.

Parto di giorno con una nebbia così fitta che a stento mi vedo le punte degli scarponi, un bosco innevato dove le betulle diventano spettri.
È bellissimo camminare in questo silenzio avvolgente interrotto solo dal leggero fruscio della neve che cade e dal cinguettio di alcune cinciallegre. Mi perdo pur sapendo esattamente dove mi trovo, ma non ho alcuna intenzione di cercare una via. Sono questi i momenti che amo fotografare, difficilmente riesco a trasmettere queste sensazioni, ma è qualcosa che non riesco a controllare, pervade la mente e va oltre il semplice scatto. Improvvisamente mi sento attirato da qualcosa, nella nebbia la vista si confonde e la mente cerca l’ordine nel caos. Quando trovo una chiave di lettura, improvvisamente sento il click e lo scatto é fatto. Questa è stranamente una delle cose che mi riesce con più naturalezza nei posti che conosco, forse si tratta di una forma di sintonia con la natura.

Poi durante il giorno la nebbia si dirada e inizia a piovere, mi scelgo sempre delle belle giornate per camminare nei boschi, zuppo d’acqua non demordo, so che se non dura per sempre: mi riserverà delle sorprese. Mi dirigo più verso valle, un luogo che conosco, il luogo che raccoglierà tutta quell’acqua che viene giù.

PdV_Orlando_1_12Sull’Etna ci sono solo torrenti stagionali, si gonfiano d’acqua con le piogge o quando i nevai si sciolgono. Quando arrivo il torrente è in piena, il paesaggio si è trasformato, è un corso d’acqua bellissimo, scorre su un letto di antica roccia basaltica.
Torno la sera al buio, dove ogni ombra sembra seguirti e ogni rumore da me stesso prodotto sembra non appartenermi.  Poi fra gli alberi scorgo un bagliore, spesso è la luna, ma a volte è il fuoco che arde dentro il vulcano più bello del mondo.

Salvo Orlando, Catania

 


Salvo Orlando

Orlando_square1Nato a Catania nel 1973. Vive ai piedi del vulcano più alto d’Europa dove è iniziata la sua avventura come fotografo.
Il suo portfolio è concentrato sulle bellezze paesaggistiche e naturali dei luoghi in cui vive, ma comprende anche immagini di alcuni luoghi remoti sparsi per il mondo che lo hanno affascinato.
La sua ricerca fotografica lo porta spesso ad affrontare impegnativi trekking trascorrendo quasi tutto il suo tempo libero in natura. Salvo ha sempre cercato di ottenere le sue fotografie sul campo, utilizzando le migliori tecniche possibili per ottenere il risultato finale direttamente dalla fotocamera e delegando alla post produzione, un lavoro importante ma più marginale, teso ad ottimizzare la resa senza mai alterarne l’onestà. Ha da sempre scelto un approccio ad una fotografia etica piuttosto che forzatamente spettacolare. Una sua frase che spesso ricorre nella presentazione delle sue immagini è : “Fa che la natura non si accorga del tuo passaggio, lascia i luoghi che fotografi come li hai trovati”.
Salvo ha collaborato con numerose riviste del settore ed è stato premiato in diversi concorsi internazionali, oltre ad essere rappresentante per alcuni importanti marchi della fotografia.

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